Spesso nei siti web degli studi odontoiatrici vediamo solamente foto con sorrisi accattivanti comprate nei siti di vendita di foto online. Molto più difficile è vedere i risultati clinici ottenuti da un professionista del settore. Lasciamo al lettore la facoltà di interrogarsi e darsi delle risposte su questo curioso fenomeno. Noi ci limiteremo a mostrare alcuni dei casi da noi trattati.
Caso 1
Malocclusione di classe III con morso inverso anteriore
Se i denti dell’arcata inferiore si trovano in avanti rispetto a quelli dell’arcata superiore, si parla di malocclusione di classe III. Se gli incisivi inferiori sopravanzano gli incisivi superiori, ci troviamo di fronte a un morso inverso anteriore. In queste situazioni è fondamentale la correzione precoce del morso inverso allo scopo di impedire che la mandibola cresca in posizione avanzata. Un caso trattato con successo viene mostrato.
Durata del trattamento: 30 mesi
Foto intraorali prima del trattamento
Progressione del trattamento
Foto intraorali dopo il trattamento
Foto intraorali 4 anni dopo la fine del trattamento
Caso 2
Malocclusione di classe II
Il raggiungimento di un corretto ingranaggio dentale è alla base non solo di una corretta funzione masticatoria, ma anche della stabilità del trattamento nel lungo termine. L’errata posizione dei denti dell’arcata superiore rispetto a quella inferiore determina un ingranaggio dentale non corretto. Se i denti dell’arcata superiore si trovano in avanti rispetto a quelli dell’arcata inferiore, si parla di malocclusione di classe II. Di seguito è presentato un caso emblematico con rapporti dentali di classe II. E’ possibile osservare il raggiungimento di un corretto ingranaggio dentale nelle foto di fine trattamento.
Durata del trattamento: 22 mesi
Foto intraorali prima del trattamento
Progressione del trattamento
Foto intraorali dopo il trattamento
Foto intraorali a 2 anni dalla fine del trattamento
Caso 3
Anomalia di forma e dimensione degli incisivi laterali superiori
Può capitare che alcuni elementi dentali possano avere forma e dimensioni che si discostano dalla norma. E’ il caso dei denti conoidi e di quelli microdontici. La problematica si apprezza molto bene nel caso a seguire, dove abbiamo un incisivo laterale conoide a destra e uno microdontico a sinistra. Un’altra difficoltà del caso è la severa classe II.
Durata del trattamento: 24 mesi
Foto intraorali prima del trattamento
Progressione del trattamento
Foto intraorali dopo il trattamento
Caso 4
Morso aperto anteriore
Si parla di morso aperto quando è presente uno spazio fra i denti anteriori superiori ed inferiori in posizione di bocca chiusa. Oltre alla perdita del sigillo naturale delle labbra, in questi casi si instaura anche una deglutizione “infantile”, che è caratterizzata dalla lingua che spinge fra le due arcate e che aggrava ancora di più il problema. Di seguito viene descritto un caso di morso aperto a cui era associata la mancanza (agenesia) di un premolare superiore e di un premolare inferiore. E’ stata condotta una prima fase con apparecchio mobile finalizzata alla rieducazione funzionale della lingua, seguita da una seconda fase, effettuata in dentatura permanente, con apparecchio fisso. L’estrazioni di altri due premolari ha anche permesso di evitare gli impianti, che avrebbero dovuto sostituire i premolari mancanti.
Durata della prima fase: 22 mesi – Durata della seconda fase: 29 mesi
Foto intraorali di inizio trattamento
Progressione del trattamento
Foto intraorali dopo il trattamento
Caso 5
Allineatori trasparenti
Una ulteriore modalità per rendere “invisibile” il trattamento ortodontico è rappresentata dall’utilizzo di allineatori sequenziali trasparenti. Questi ultimi dovrebbero essere indossati dal paziente 20-24 ore al giorno per raggiungere gli obiettivi della terapia. Anche se la metodica Invisalign risulta meno “invisibile” rispetto alla tecnica linguale, rappresenta attualmente il sistema di trattamento più confortevole. Poichè alcuni movimenti dentali risultano difficilmente ottenibili con gli allineatori, compito dell’ortodontista è stabilire se una determinata malocclusione possa essere trattata con tale metodica oppure no.
Durata della terapia: 16 mesi
Foto intraorali prima del trattamento
Progressione del trattamento
Foto intraorali dopo il trattamento
Caso 6
Morso crociato posteriore
Una contrazione del mascellare superiore può determinare un morso crociato posteriore, caratterizzato dal fatto che i denti superiori dei settori posteriori occludono internamente rispetto ai denti inferiori. Tale condizione puo’ essere monolaterale, nel caso avvenga solo da un lato, o bilaterale, nel caso avvenga da entrambi i lati. Di seguito viene presentata una malocclusione con morso crociato posteriore bilaterale, risolta grazie ad una adeguata espansione del mascellare superiore.
Durata della terapia: 23 mesi
Foto intraorali prima del trattamento
Progressione del trattamento
Foto intraorali dopo il trattamento
Foto intraorali 4 anni dopo la fine del trattamento
Caso 7
Terapia con estrazioni
Diverse situazioni possono essere risolte con successo ricorrendo alle estrazioni di denti permanenti. Di solito i denti ad essere estratti sono i premolari. In diverse situazioni la scelta estrattiva puo’ portare a risultati estetici e funzionali superiori rispetto a una eventuale scelta terapeutica non estrattiva. E’ compito dell’ortodontista, dopo una accurata valutazione del caso, consigliare il paziente verso la scelta piu’ corretta. Di seguito viene presentata una situazione risolta con l’estrazione di quattro premolari.
Durata della terapia: 26 mesi
Foto intraorali prima del trattamento
Progressione del trattamento
Foto intraorali dopo il trattamento
Caso 8
Canino superiore in inclusione palatale
A volte uno o più denti non erompono in arcata e rimangono nell’osso. Tale evenienza colpisce soprattutto i canini superiori. Solitamente in questi casi il canino da latte permane in arcata in quanto non avviene il fisiologico riassorbimento della radice. In questi casi il compito dell’ortodontista è quello di recuperare il dente permanente e posizionarlo correttamente in arcata. Di seguito viene esposto un caso con inclusione palatale del canino superiore di destra. La correzione della severa classe II ha comportato l’estrazione dei primi premolari superiori, mentre ricostruzioni in composito sono state realizzate per ingrandire gli incisivi laterali superiori.
Durata del trattamento: 37 mesi
Foto intraorali prima del trattamento
Foto intraorali dopo il trattamento
Radiografia panoramica prima e dopo il trattamento
Caso 9
Deficit del mascellare con deviazione funzionale della mandibola
La contrazione del mascellare superiore è un evento molto frequente. In queste situazioni si può anche associare una difficoltà a respirare con il naso. Inoltre capita spesso che in presenza di deficit mascellare la mandibola sia costretta a slittare a destra o a sinistra durante la chiusura la bocca. Se non corretta precocemente, la deviazione della mandibola può portare a una asimmetria scheletrica, con il mento deviato da un lato. Di seguito viene mostrato un caso con deviazione della mandibola verso il lato di destra.
Durata del trattamento: 23 mesi
Foto intraorali prima del trattamento
Foto intraorali dopo il trattamento
Caso 10
Morso aperto anteriore da abitudini viziate
Abitudini sbagliate, come la suzione delle dita o l’interposizione della lingua fra le arcate, possono determinare un morso aperto anteriore e un palato ogivale. L’interruzione delle abitudini viziate è il primo passo verso la risoluzione della malocclusione. Di seguito viene mostrato un caso di morso aperto trattato in 2 fasi.
Durata prima fase: 15 mesi – Durata seconda fase: 18 mesi
Foto intraorali prima del trattamento
Progressione del trattamento
Foto intraorali dopo il trattamento